Archivi categoria: Online Poker

Phil Laak questa volta rischia di perdere una mano da quasi 25.000$ contro un avversario tosto: il fisco californiano.

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Phil Laak questa volta rischia di perdere una mano da quasi 25.000$ contro un avversario tosto: il fisco californiano.

“The Unabomber” ha attirato l’attenzione dell’agenzia fiscale che gli ha inviato un bel conticino: 24.874$ per gli anni fiscali 2010 e 2011. Per lui dovrebbero essere comunque briciole considerando che ha vinto 3,1 milioni di dollari (somma lorda) nella sua carriera nei tornei live.

Negli Stati Uniti i giocatori di poker professionisti sono tenuti a dichiarare le vincite nette all’IRS (agenzia fiscale federale) e allo stato di residenza. Per questo motivo molti pro si sono trasferiti a Las Vegas: in Nevada i redditi derivanti dal gambling non sono tassabili. I pro devono pagare solo le tasse federali.
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Chris Moorman nella storia: è lui il più forte giocatore di MTT online

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‘Moorman1’ ha raggiunto e superato quota 10 milioni di dollari vinti nei tornei di poker online.

Non che ci fosse bisogno di un ulteriore riconoscimento, ma il risultato raggiunto pochi giorni fa da Chris Moorman conferma come il fenomeno britannico del Texas Hold’em sia di gran lunga il miglior giocatore da torneo nella storia del poker online.

‘Moorman1’, infatti, è diventato il primo giocatore a superare quota 10 milioni di dollari vinti in carriera nei tornei di poker online. Secondo PocketFives.com, sito che tiene scrupolosa traccia dei risultati dei giocatori, Moorman ha superato questo storico traguardo con una vincita da poco più di 9.650 dollari in un torneo su PartyPoker, precisamente un evento da 215 dollari con 30.000 dollari garantiti di montepremio.

In un thread apparso sul forum di PocketFives, Moorman ha postato i suoi ringraziamenti verso tutti coloro che lo hanno seguito e supportato: “Grazie a tutti per il supporto e gli attestati di stima durante il mio percorso, è stupendo aver raggiunto finalmente questo risultato. Gli ultimi 50.000 dollari sono stati durissimi! Ora è tempo di lavorare, già da domani, ai prossimi 10 milioni!”.

L’ultima frase di ‘Moorman1’ si è rivelata subito tutt’altro che un modo per concludere, visto che esattamente il giorno dopo quel post ha ottenuto l’ennesimo piazzamento che gli è valso un payout di altri 13.352 dollari.

Ma l’inglesino non solo è il primo giocatore ad aver raggiunto i 10 milioni di dollari vinti nei tornei di poker, è anche l’unico ad aver superato quota 7. Stando sempre alle statistiche di PocketFives, infatti, i più vincenti dopo Moorman sono tre giocatori attorno ai 6,8 milioni di dollari, più altri sei che ne hanno vinti circa 6. Senza clamorose (e multiple) vittorie da parte di uno di questi nove giocatori, il record di Moorman è destinato a durare molto a lungo.

L’evento che ha contribuito maggiormente ai 10 milioni di Chris è stato sicuramente il Monday $2 Million che si è giocato su Full Tilt Poker il 28 marzo 2011, giusto un paio di settimane prima del Black Friday: in quell’occasione, Moorman si piazzò al terzo posto, portandosi a casa oltre 235.000 dollari.

Al suo attivo ha un altro piazzamento di circa 200.000 dollari, grazie a un secondo posto nell’Evento 17 delle FTOPS dell’agosto 2009. In totale, nei tornei che rientrano nel sistema di ranking di PocketFives, Moorman ha ottenuto 226 vittorie, 146 secondi posti e 182 terzi posti. Praticamente una macchina da guerra. Virtuale, e pokeristica, ma pur sempre una macchina da guerra.

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Douglas Polk rimborsato da PokerStars,Forbidden536 vedeva le carte!

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 Douglas Polk aveva ragione, il suo rivale poteva vedere le carte durante le partite di poker cash game. Lo ha stabilito PokerStars che, dopo un attenta indagine, ha confiscato 35.000 dollari a Forbidden536 per restutirli allo stesso WCGrider.

douglas_wcgrinder_polkLa storia è venuta fuori sul forum TwoPlusTwo dove lo stesso Douglas ‘WcGrider’ Polk ha raccontato l’intera vicenda. Secondo il dettagliato resoconto, il player Forbidden536, suo opponent in una serie di heads-up highstakes, poteva vedere le carte coperte di Polk attraverso l’uso di un trojan installato nel suo computer da tale Joshua Tyler, amico in comune con il pro Daniel ‘jungleman12’ Cates.

Almeno questa è la logica deduzione di WcGrider: “A gennaio Jungleman12 mi presenta Tyler durante una visita nella mia casa inglese. Daniel mi dice che è un suo buon amico, un ottimo ragazzo affidabile e sempre disponibile. Così poche settimane dopo, sotto sua richiesta, decido di ospitatarlo per un week-end, credo che in quella occasione sia stato fatto tutto visto che dopo la sua visita ho iniziato a perdere ogni partita”.

PokerStars, pur avendo accertato la truffa, sta ancora indagando su questa teoria, che potrebbe coinvolgere anche Daniel Cates. Una sola cosa al momento è certa, sia Polk che tutti i suoi coinquilini, dopo aver ospitato Tyler hanno cominciato a perdere buy-in in quantità a dir poco sospette:

“Ho perso subito ben 13 poste in un tavolo di veri donk giocando lo stesso poker che per anni mi ha fatto vincere e tanto.Subito dopo è toccato ad un altro dei miei coinquilini, sotto di 22 buy-in, guarda caso contro lo stesso avversario… mentre continuava a battere, come sempre, tutti gli altri opponent al tavolo. Poco tempo dopo anche un altro compagno di stanza è finito broke perdendo circa 8.000 dollari ai tavoli $3/$6.cates-daniel

La cosa che più mi ha colpito durante quelle partite era il modo di giocare di Forbidden536. Apriva quasi sempre e difendeva la mano l’80% delle volte, vincendo come se sapesse sempre il mio punto. Poi ho iniziato a chiedermi come mai un giocatore che giocava i sit’n’go da 5 euro in cosi poco tempo poteva permettersi di giocare a questi livelli, fino al 50$/100$ ed ancora più sospetto mi risultava il fatto che in un cosi breve arco di tempo avesse trasformato appena 650 dollari in ben 35.000″.

In supporto alla teoria di Douglas arrivano anche alcune news dal web secondo cui Tyler avrebbe già avuto alcuni brutti precedenti in materia, notizie che se confermate lo inchioderebbero definitivamente, visto che le vecchie accuse parlano di un hacker professionista e noto truffatore del Regno Unito.

Adesso non resta che analizzare bene anche la posizione del più celebre jungleman12, ma a questo ci penserà la stessa PokerStars, a lavoro per risolvere il caso nel più breve tempo possibile.

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Max Pescatori dice addio ai colori arancio del Team GDpoker!

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max_pescatori_pptDopo gli addii di Massimiliano Martinez e Salvatore Bonavena, i quali da oggi non fanno più parte del Team PokerStars, oggi scopriamo che anche il ‘Pirata’ Max Pescatori da quest’anno non sarà più il capitano del Team GDpoker.

La notizia è stata divulgata dallo stesso Max quest’oggi sulla sua personale pagina di Facebook. Una news che ci lascia tutti senza parole, il loro sembrava dover essere un “Matrimonio” eterno, eppure anche questa favola è terminata. Il Pirata italiano è stato per ben 4 anni il volto della prima poker room nata in Italia. Insieme hanno contribuito a lanciare e far cresce il poker online nel nostro paese. Di seguito la Nota lasciata dal giocatore milanese su Facebok sul suo divorzio da GDpoker:

Oggi finisce un amore. Dopo quattro anni fantastici lascio Gioco Digitale. É stata una decisione molto più che difficile, perché la società arancione mi ha sempre dato tantissimo. Resta un fatto acclarato: abbiamo fatto la storia del poker italiano. GD dopo la scelta di avere un testimonial internazionale ma al 100% Italiano, sdogana il concetto di poker “classico” (considerato da bisca) per sviluppare quello del moderno hold’em. Innumerevoli sono stati gli interventi mediatici che mi hanno visto coinvolto in questo progetto fantastico: le ospitate televisive (Chiambretti show, Le invasioni barbariche, Pif – Il testimone vip, Pokeritalia24 più tutti gli spot in cui ho prestato il mio volto) e quelle cartacee (gazzetta dello sport, Max e tutte le riviste di settore). Quattro anni fa nessuno in Italia avrebbe potuto considerarsi un poker pro. Parenti, amici e conoscenti non avrebbero capito. Certo, l’ipocrisia su questo gioco sta proseguendo e sicuramente proseguirà. Ora, però, tantissimi amano l’hold’em e possono dirlo senza problemi o vergogna. Chiudo ringraziando tutto lo staff di GD per questi magnifici anni insieme. Dovrei soffermarmi su quelle tre-quattro persone che mi hanno seguito più da vicino, ma sarebbe ingeneroso nei confronti degli altri. Il buon rapporto e la stima reciproca continueranno sicuramente. Per sempre. GD grazie di cuore”.

Una decisione che ci pare di capire sia stata presa dal giocatore stesso, voglioso probabilmente di provare o trovare nuovi stimoli altrove. Ora, entrerà a far parte di un nuovo Team, metterà da parte l’amore per il poker per far spazio a nuove avventure? Tante le domande che tutti noi ci stiamo facendo sul grande Max Pescatori, le risposte però solo il tempo potrà svelarcele, al momento possiamo solo augurare anche noi di PokerItaliaWeb un grosso in bocca al lupo per il suo futuro, che non sarà più di color “Arancio”. Good Luck Max.

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